ROMA. Saranno 24 i giovani che per una settimana a Roma si incontreranno per esercitare e formarsi sul diritto della cittadinanza attiva. Il progetto “Tu cittadino come me”, promosso dell’Associazione Italiana Persone Down è finanziato dalla Commissione Europea, Direzione Generale per l’Educazione e la Cultura, programma Erasmus Plus Ka3 Dialogo strutturato, coinvolge otto sezioni dell’AIPD (Caserta, Potenza, Reggio Calabria, Milazzo-M essi na, Termini I merese, Venezia-M estre, Roma e M arca Trevigiana).

Da lunedì 30 novembre fino a venerdì 4 dicembre 2015 i giovani con sindrome Down, accompagnati da otto operatori A I PD e otto volontari , vivranno insieme delle giornate di confronto e di scambio sulla propria consapevolezza di essere cittadini.

La settimana è il secondo step del progetto che terminerà nel febbraio 2016. Nella prima fase è stata realizzata un’indagine, a cui hanno partecipato cento persone con sindrome Down, che hanno espresso preferenze e pareri sul proprio ruolo di cittadino nel la società i n cui vivono e i I proprio interesse per la politica

Sono diversi gli appuntamenti nel corso della settimana, che vede la celebrazione della Giornata Internazionale del le Persone con D i sabi I i tà (i 13 dicembre). I giovani si confronteranno sul tema del voto attraverso simulazioni, individueranno i temi della politica, formuleranno domande da sottoporre agli esponenti dei partiti politici. Il momento centrale della settimana sarà un flash mob che si terrà davanti a Montecitorio in mattinata, contemporaneamente l’evento si svolgerà nelle altre sette città coinvolte nel progetto europeo a cui si aggiungono altre 10 sezioni dell’AIPD che aderiscono all’iniziativa tra cui AI PD sezione Versilia con sede a Capezzano Pianore che scenderà i I Piazza San Bernardone attivandosi in una simpatica coreografia

“La maggioranza delle persone con disabilità intellettiva — afferma Carlotta Leonori, responsabile AIPD del progetto “Tu cittadino come me” – non esercita il proprio diritto di voto per mancanza di informazione, consapevolezza ed educazione civica. In questo la responsabilità è anche delle pubbliche istituzioni che non lavorano in tal senso. Con questo progetto speriamo che la politica comprenda che i cittadini con disabilità intellettiva sono una risorsa al “grido” di IL MIO VOTO

(Visitato 49 volte, 1 visite oggi)

Raccolta fondi di Natale con la Lipu Massaciuccoli

Artigianato e sapori: il Natale è alla Brilla